MURLOCULTURA n. 3/2007


NOTIZIE BREVI


Associazione Culturale di Murlo
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Il territorio di Murlo continua ad arricchirsi di nuovi laureati e, con le loro tesi, anche di studi approfonditi su realtà in via di dissolvimento.
Nel congratularci con la neo dottoressa Cinzia Vaselli per il suo lavoro sull’Eremo di Montespecchio coltiviamo la segreta speranza che una volta raggiunto lo scopo prefissato non si disinteressi dell’argomento scelto e continui ad assecondare l’inclinazione finalizzata alla conoscenza di tante realtà nascoste che attendono solo di essere riportate alla luce. Raggiunto un traguardo non significa essere arrivati ma solo essersi creati un trampolino di lancio per spiccare il volo verso mete più importanti. Auguri allora e buon lavoro.


Col mese di giugno termina l’anno scolastico ad ogni livello, nelle scuole del nostro comune. Si direbbe che inizia il tempo della riflessione ed anche del riposo, non solo fisico, per le persone che, dal settembre a giugno, hanno cercato di realizzare i programmi didattici previsti. La scuola è una grande istituzione anche se nel tempo, con l’intento di migliorarla, si sono ottenuti risultati inferiori alle aspettative e le defezioni anche fra coloro che avevano creduto di poter dare il proprio apporto senza curarsi dell’inconsistente lato economico, non sono mancate. Il mondo sta cambiando ed ognuno si aspetta che siano gli altri ad attivarsi per potergli stare dietro dimenticando che tutti hanno il dovere di fare la propria parte. La scuola deve insegnare con capacità e competenza quanto i programmi prevedono ed essere maestra di vita; la famiglia deve educare i figli al rispetto per le persone, gl’insegnanti, gli addetti alla scuola ed alle sue cose. Niente di più. Sarebbe sufficiente tutto questo per fare un significativo passo avanti verso la soluzione del problema  scolastico. Buone vacanze a tutti!



Da alcune settimane è possibile raggiungere il villaggio della Miniera transitando sul nuovo ponte che dovrebbe aver posto la parola fine al tormentone ricorrente delle piene del Crevole. Non che il ponte abbia il potere di evitarle, ma almeno consentire agli abitanti di recarsi a casa se si verificassero. A prima vista si direbbe che il problema è stato risolto, ma bisognerà attendere una pioggia seria per rendersi conto della validità delle opere eseguite ed in modo particolare di verificare gli effetti derivati dall’immissione delle acque del fosso Crevolicchio nel Crevole. Difficile prevederne le conseguenze anche se qualche opera accessoria per eliminare possibili fenomeni di erosione dovrà essere presa in considerazione. In attesa di tale prova: i nostri complimenti per l’opera eseguita.




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