MurloCultura 2020 - Nr. 1

Dio Sole e Darwinismo energetico

di Nicola Ulivieri

EVENTI NEL TERRITORIO

In occasione del Darwin Day 2020 il Sistema museale universitario senese (SIMUS) ha proposto un programma di iniziative dal 12 al 14 febbraio per ricordare il padre dell'evoluzionismo Charles Darwin, nato il 12 febbraio 1809. In questa edizione è stato posto al centro delle iniziative l'uomo come individuo, come elemento di una collettività e come attore del cambiamento climatico globale [1]. L'evento si è svolto in collaborazione con l'Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti (UAAR) di Siena che hanno invitato il consigliere dell'Associazione Culturale di Murlo, l'ing. Nicola Ulivieri per trattare l'argomento da un punto di vista delle risorse energetiche. La registrazione video dell'intervento, dal titolo "Dio Sole e Darwinismo Energetico" è disponibile sul canale YouTube di Murlo Cultura [2]. Riportiamo qui una sintesi della relazione a cura dell'autore.


Fig.1. Un momento del Darwin Day 2020 il 13 febbraio nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università di Siena.


Il Sole, per millenni della nostra evoluzione, è stato fonte di energia, con il suo calore, ed il primo "orologio" a cui tutte le attività umane si sono adattate. Venerato da numerose civiltà come un dio, il suo culto si è trasformato ed è confluito in altre religioni fino ad essere dimenticato. La misura del tempo, effettuata fino a tempi recenti con orologi solari, è stata unificata e scollegata dal nostro astro e così anche la stagionalità dei prodotti agricoli è stata dimenticata grazie alla velocità dei trasporti. Pure nel settore energetico, dopo un forte interesse nell'Ottocento per l'energia solare, c'è stato un primo abbandono di questa fonte inesauribile dopo l'avvento del petrolio. Oggi sembra esserci una nuova attenzione e crescente sfruttamento dell'energia solare. Ma è davvero così?
Una tra le società di servizi finanziari più grandi al mondo, Citi Group, ha pubblicato un report alcuni anni fa con contenuti interessanti sull'approvvigionamento energetico e un titolo che mi ha stimolato questa presentazione: "Darwinismo Energetico, l'evoluzione dell'energia industriale" [3]. Il report suggerisce un parallelo per le fonti energetiche con quello che è accaduto in ambito biologico con l'evoluzione delle specie. Dai dati delle percentuali del mix di energia primaria degli Stati Uniti dal 1780 ad oggi, proiettati fino al 2100, si evince una sostituzione graduale dei carburanti convenzionali con quelli derivati da fonti rinnovabili. Siamo passati quindi da una "preistoria energetica" che utilizzava il legno, all'era del carbone, poi a quella del petrolio, del gas, per poi dirigerci verso la "nuova specie energetica" delle rinnovabili. Negli USA vengono abbandonati progetti di impianti a gas destinati a coprire il picco della domanda, per costruire parchi solari. Anche in Italia sembrava esserci l'interesse per lo sviluppo di centrali solari, come dimostra la costruzione della centrale solare termodinamica Archimede inaugurata nel 2010 o l'impianto poligenerativo nel campus universitario palermitano inaugurato nel 2016 [4]. Purtroppo, proprio a febbraio di questo anno si apprende la notizia che il solare termodinamico in Italia chiude i battenti rimproverando che non si è fatto abbastanza per promuoverlo, quando non è stato proprio ostacolato [5] [6]. Quali sono allora le fonti energetiche che stiamo utilizzando nel nostro paese? Se osserviamo le variazioni percentuali negli anni delle fonti di energia rinnovabile in Italia elaborate dai dati pubblicati da GSE e Terna [7], assistiamo ad un aumento significativo e costante dell'uso delle biomasse. Ma sono davvero fonti rinnovabili? Esaminiamo alcuni regolamenti partendo dall'Europa. Intanto leggiamo che la direttiva UE 2018/2001 sulle rinnovabili contempla anche l'uso di biomasse forestali. Poiché l'Europa richiede come obiettivo per il 2030 un aumento delle rinnovabili, e visto che i parametri UE considerano la biomassa forestale (che diventerà pellet) un'alternativa rinnovabile a emissioni zero (?!?), questo porterà nella direzione di una rapida deforestazione come denunciano ormai varie associazioni e scienziati [8-14]. Già una decina di anni fa avevamo messo in guardia su questo plausibile scenario futuro proprio su Murlo Cultura [15]; ora questo pericolo di deforestazione causato da errate definizioni energetiche di rinnovabilità delle foreste viene denunciato anche dall'European Academies Science Advisory Council, come pure da un recente studio pubblicato su "Nature" e da un documento sottoscritto da circa 800 scienziati che sostiene che la conversione delle centrali a carbone in biomassa aumenterà le emissioni. "I principali progetti di combustione di biomassa in Europa richiederanno da soli 36 milioni di tonnellate di pellet di legno ogni anno, pari all'intera produzione globale attuale di pellet di legno. Ciò richiederebbe l'abbattimento di foreste di 2.700 km quadrati ogni anno, l'equivalente di metà della Foresta Nera in Germania" [9]. Ed in Italia? Nonostante l'utilizzo delle biomasse metta a rischio le foreste e aumenti la CO2, noi ne sosteniamo finanziariamente l'utilizzo anche nella legge di Bilancio 2020, ad esempio con un'agevolazione fiscale del 50% o del 65% per le stufe a pellet. Ma lo stesso vale per i tagli boschivi e di vegetazione ripariale, affidati a ditte che poi rivendono il legname come cippato o per la realizzazione di pellet.
Spesso sentiamo giustificare questo utilizzo con il fatto che le foreste italiane sono in aumento. Ma anche in questo caso dobbiamo porci la stessa domanda: è davvero così? Rispetto ai dati sempre più incoraggianti sull'aumento della superficie forestale diffusi dal Mipaaf (Ministero delle politiche agricole) occorre rimarcare che il computo in oggetto non comprende le volumetrie delle biomasse forestali, che risultano molto ridotte a seguito dei tagli. In pratica dopo che si è tagliata un'area di bosco, la sua superficie è sempre la stessa, ovviamente, e quindi questo non è un reale parametro per indicare la biomassa effettivamente disponibile e la sua qualità. Ma l'inquinamento e la distruzione delle foreste non sono le sole conseguenze di questi incentivi e direttive errate; dobbiamo infatti anche registrare un aumento della malavita legata al business del legno [16-19].

 

Fig. 2. La storia ci suggerisce un processo di sostituzione energetica, ma verso quali fonti stiamo davvero migrando? O stiamo regredendo? (Immagine rielaborata da originale del report "ENERGY DARWINISM, The Evolution of the Energy Industry", Citi Goup, 2013).

 

Fig. 3. Studenti della Scuola di Agraria di Siena alle prese
con i forni solari.

 

Queste ultime osservazioni e scoperte devono quindi farci riflettere sulla reale evoluzione energetica che stiamo affrontando, non spinta dall'ambiente e dalla natura come è avvenuto per le specie viventi, ma dalla cultura sbagliata e dai finanziamenti che, come abbiamo visto, hanno inserito tra le voci "rinnovabili" quella che era la fonte energetica primitiva meno efficiente: il legno! E' utile quindi osservare bene la figura 2 rielaborata da quella del citato report di Citi Group, da cui si capisce che andremo verso un futuro di minore inquinamento solo se non alteriamo la realtà delle fonti energetiche, ingannandoci con false definizioni. Attualmente, con il legname nascosto ingannevolmente tra le energie rinnovabili, stiamo tornando indietro di centinaia di anni, ma con una crescente e veloce distruzione delle foreste e aumento di CO2. Rischiamo cioè una involuzione energetica, invece di una evoluzione.
Il mondo accademico, la politica ed ognuno di noi, ha ora l'importante compito di portare l'evoluzione energetica nella giusta direzione di sostenibilità. In questa ottica, negli ultimi 10 anni ho sperimentato e divulgato la cottura di cibi con forni solari autocostruiti che utilizzano la sola luce solare, senza produzione di CO2, affinché si possa tornare ad essere coscienti della reale energia a disposizione e riprendere il cammino abbandonato troppe volte verso il dimenticato "Dio Sole" [20].

 

Fig. 4. L'evoluzione energetica dalla preistoria a oggi: dal legno alle rinnovabili: ma quali?

 

 

Riferimenti bibliografici e note

[1] Darwin Day 2020: www.simus.unisi.it/it/2020/02/04/siena-darwin-day-2020

[2] Video dell'intervento Dio Sole e Darwinismo Energetico dell'ing. Nicola Ulivieri sul Canale YouTube di Murlo Cultura.

[3] Energy Darwinism, The Evolution of the Energy Industre, Citi Group, 2013, https://www.citivelocity.com/citigps/energy-darwinism

[4] Forni solari da Murlo a Palermo, di N. Ulivieri, Murlo Cultura n. 4/2016.

[5] Il solare termodinamico chiude. La guerra persa con burocrazia e comitati, Il Sole 24 ore, https://www.ilsole24ore.com/art/il-solare-termico-chiude-guerra-persa-burocrazia-e-comitati-AC264iFB

[6] Il tramonto del Sole, Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamica, https://www.qualenergia.it/wp-content/uploads/2019/11/ANEST_il_tramonto_del_sole.pdf

[7] Energia da fonti rinnovabili, Wikipedia con dati Terna, https://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_energia_elettrica_in_Italia#Energia_da_fonti_rinnovabili

[8] Converting coal plants to biomass could fuel climate crisis, scientists warn - The Guardian 16 dicembre 2019, https://www.theguardian.com/environment/2019/dec/16/converting-coal-plants-to-biomass-could-fuel-climate-crisis-scientists-warn

[9] Pellet: gli scienziati li condannano, l'Italia continua a incentivarli - People for Planet - 16 dic 2019, https://www.peopleforplanet.it/pellet-gli-scienziati-li-condannano-litalia-continua-a-incentivarli

[10] Letter from scientists to the EU Parliament regarding forest biomass – gennaio 2018, https://www.euractiv.com/wp-content/uploads/sites/2/2018/01/Letter-of-Scientists-on-Use-of-Forest-Biomass-for-Bioenergy-January-12-2018.pdf

[11] Petizione su Change.org Foreste italiane: un patrimonio inestimabile sotto attacco, https://www.change.org/p/sergio-mattarella-foreste-italiane-un-patrimonio-inestimabile-sotto-attacco

[12] 27/11/2017 - 3° Inventario Forestale Nazionale delle Foreste e del Carbonio (INFC, 2015), https://www.sian.it/inventarioforestale

[13] Europe's renewable energy directive poised to harm global forests, Nature, https://www.nature.com/articles/s41467-018-06175-4.pdf

[14] L'uso del pellet come fonte di energia alternativa è un errore, Focus, 28/02/2017, https://www.focus.it/ambiente/ecologia/luso-del-pellet-come-fonte-di-energia-e-un-disastro-per-lambiente?fbclid=IwAR2xRuOr1QreoccAHp7sIWgptYJi1P_u-XfxIYBqlTsT-5eI19nvQ82k22w

[15] Fotovoltaico, biogas e biomasse: la nuova agricoltura?, di N. Ulivieri e G. Botarelli, Murlo Cultura n. 1/2011.

[16] Mercato nero della legna: un business malavitoso, Gazzetta del Mezzogiorno, https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/bari/1123203/mercato-nero-della-legna-un-business-malavitoso.html

[17] Il business della malavita melfese con la paglia per la centrale a biomasse di Sant'Agata di Puglia, Il Mattino di Foggia, https://www.ilmattinodifoggia.it/news/cronaca/44952/il-business-della-malavita-melfese-con-la-paglia-per-la-centrale-a-biomasse-di-sant-agata-di-puglia.html

[18] Tagliano un bosco a Campiglia senza avere le autorizzazioni, Il Tirreno, https://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2019/05/04/news/tagliano-un-bosco-a-campiglia-senza-avere-le-autorizzazioni-1.30471832

[19] Taglio boschi Montagnola corrisponde a autorizzazioni emanate?, Ok Siena, https://www.oksiena.it/news/grig-taglio-boschi-montagnola-senese-corrisponde-a-autorizzazioni-emanate-310120130046.html

[20] Attività con i forni solari: http://www.nicolaulivieri.com/fornisolari.html

 

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