MURLOCULTURA n. 3/2008

LETTERE AL DIRETTORE

Associazione Culturale di Murlo
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Sono trascorsi tre mesi da quando la e-mail d’Ilaria inviata a Murlo Cultura, richiamò l’attenzione del lettore sull’episodio relativo a un matrimonio celebrato da parte di Don Mauro Taccetti, filmato da uno dei presenti e poi immesso in rete su You Tube. Da quel giorno di tempo ne è trascorso molto e alcuni di noi che erano presenti nella chiesa di Murlo ricordano l’avvenimento con simpatia, privo di ogni ombra di malizia e cattiveria che invece si riscontrano nel recente commento formulato da un visitatore di quel sito. L’idea di porre in rete il filmato della cerimonia, seppur sottotitolato da commenti in un sito che faceva comparsa a quel momento, anno 2002, era ben lungi dalla volontà di dileggiare l’operato di Don Mauro in evidenti difficoltà di espressione per la sua incipiente malattia, ma piuttosto di sottolineare l’atmosfera giocosa che si era venuta a creare con una cerimonia largamente partecipata da parenti e amici. Quello che purtroppo fa riflettere è l’uso strumentale e distorto che viene fatto di qualsiasi innovazione tecnologica a tal punto da averne addirittura paura. Quando Marconi con i suoi esperimenti dimostrò di poter comunicare a distanza e senza fili, tutto il mondo convenne che si stava aprendo un’era di benessere e felicità per tutti senza pensare a quanti usi la scoperta si sarebbe prestata. E così Nobel con la dinamite per non parlare poi della fissione nucleare, tutte scoperte che potrebbero davvero portare benessere anche ai più emarginati ma che invece tengono il mondo sempre di più col fiato sospeso. Il commento che più si adatta all’accaduto, oltre a stigmatizzarne lo spregevole fine, è quello che ci consiglia ad essere più saggi e meno superficiali, a riflettere prima di lasciarsi trascinare da momentanei entusiasmi, in iniziative apparentemente innocenti o scherzose ma che possono, se non comprese, rivelarsi addirittura devastanti. Giudizi chi può darne? Nessuno poiché, volendo, potrebbero sempre apparire di parte. Anche queste poche parole possono dire tutto e pure l’esatto contrario. Quello che posso invece affermare in tutta coscienza essendo stato presente alla cerimonia e dopo, è che per Don Mauro fu una lieta giornata, felice di ritrovarsi ospite d’onore in mezzo ad una grande famiglia alla quale aveva aspirato da sempre. Quanto accaduto dopo fa parte del lato più oscuro dell’animo umano di cui bisogna purtroppo prendere atto ma anche, consapevolmente, le distanze.

 

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