Anno 7- n° 4 (29/31Sc)
Reg.Tribunale di Siena
n°665-21/4/98
Direttore responsabile: Sandro Scali
Redazione: Piazza delle Carceri 10
53016- Murlo
LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE 2004

QUADERNO TRIMESTRALE DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE DI MURLO
www.murlocultura.com


Cosa offrire al visitatore di Murlo per convincerlo a non pernottare soltanto?
Flussi turistici e problemi di permanenza
di Luciano Scali

  La nostra Associazione nacque quasi tre lustri fa, con ambiziosi obiettivi da perseguire ed uno statuto che ne regolasse l'attività. Al momento della fondazione le venne aggiunto l'aggettivo "Culturale" supportato dalla convinzione che solo attraverso la cultura e la conoscenza, era possibile tutelare il bene più prezioso del territorio di Murlo: la sua identità. Essa si riscontra sotto molteplici aspetti che, a partire dal naturalistico più immediato e visibile, ne comprende altri meno appariscenti come lo storico, l'artistico ed il tradizionale. In questa frase si nasconde la vera essenza del nostro territorio, un patrimonio notevole, sconosciuto ai più e soggetto a rischio di degrado per carenza d'informazione.
Durante la campagna per il rinnovo dell'Amministrazione Comunale, i programmi delle varie fazioni in lizza, portarono a conoscenza dei cittadini, una volontà condivisa di sviluppo da raggiungere attraverso iniziative finalizzate a "trattenere il più a lungo possibile" il turista presso i luoghi di accoglienza. Oggi, in mancanza di una politica adeguata, il turista viene attratto dalle realtà esistenti nei comuni vicini limitando la propria presenza nel nostro territorio, solo per dormire. I singoli sforzi e le iniziative private dei vari operatori hanno ottenuto scarsi risultati perché indirizzati in prevalenza, in migliorie estetiche e di confort, anziché di attrazione verso quanto il turista cerca. Estetica e confort sono ingredienti necessari, ma non unici, che possono trovarsi in ogni parte del mondo, mentre tradizioni, storia, cultura, arte, percorsi guidati costituiscono "un unicum" di esclusiva prerogativa del luogo ove vengono evidenziati. Da più di un decennio la nostra Associazione ha tentato di muovere le acque in tal senso, riscontrando però indifferenza e scarso entusiasmo verso ogni iniziativa. Trovare menzionata nei documenti programmatici dell'Amministrazione la volontà di perseguire tali obiettivi ci fa solo piacere, sempre che i buoni propositi si traducano in dati di fatto concreti. Il primo passo dovrebbe partire dall'informazione, facendo conoscere agli interessati la consistenza e la natura delle risorse nei quali sono immersi loro malgrado. Inutile continuare a mandare in giro per il mondo messaggi Web o depliants appariscenti che promettono la classica "luna nel pozzo" se poi non si è in grado di offrire al turista altro che un buon letto, una confortevole piscina ed un apparecchio TV.

Il turista vuole qualcosa di più e, non trovandolo, se lo cerca altrove.
Palesi o nascosti abbiamo nel nostro territorio realtà capaci di attrarre l'interesse di chiunque: un Museo di levatura internazionale, scorci panoramici da levare il fiato, eremi e castelli dai trascorsi millenari, siti storici ed archeologici di primaria importanza e interesse. A questi debbono aggiungersi percorsi culturali di grande fascino dalla tematica più varia, riguardanti miniere, cave, archeologia industriale, folk e quanto ancora abbia la capacità di mantenere viva la memoria dei luoghi nei quali ci troviamo. L'unica cosa nella quale siamo carenti è la capacità di aggregare i dati in nostro possesso e la volontà di farlo. Purtroppo c'è chi aspetta sempre che sia qualcun'altro a farsi promotore di ogni iniziativa, lo faccia tenendo conto delle sue particolari esigenze, per tempo, gratis e senza chiedere la pur minima collaborazione. Eppure, altrove, le Pro Loco funzionano bene e le migliori sono quelle ove l'unione d'intenti e l'interesse comune si trovano d'accordo per formare una forza propulsiva capace dei più ambiziosi risultati. Anche nel nostro Comune esiste una Pro loco con il presidente pieno d'idee e abituato a darsi da fare, ma quanti di coloro, che si attendono benefici quasi piovessero dal cielo come la manna, collaborano o sono disposti a farlo? Il segreto del successo si può riassumere in tre punti: conoscere quanto possiamo offrire, avere spirito associativo e soprattutto, volontà di fare. Forse varrebbe la pena provarci. A quel punto i turisti non andrebbero più a cercare altrove perché avrebbero tutto a portata di mano e, finite le vacanze, per rispedirli a casa saremmo costretti a cacciarli via!

 

 

 

 

 

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