MURLOCULTURA n. 4/2009

...a proposito del gemellaggio


Murlo-Giberville

di Camillo Zangrandi


Associazione Culturale di Murlo
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Anche Murlo ha ora il suo “gemellaggio” : dicevamo nell’opuscolo preparato nell’ottobre 2008 per rilanciare il gemellaggio tra Murlo e Giberville, ufficialmente siglato  dai due comuni nel maggio 2007.  Da allora si è fatto un buon tratto di strada insieme ai nostri “gemelli” di Giberville, in quanto l’anno 2009 è stato pieno di eventi e di scambi: loro sono venuti a Murlo, sia adulti che ragazzi, noi siamo andati a Giberville, è stata organizzata la mostra di Luciano Scali in Francia.Tutto questo è stato possibile realizzare grazie alla fattiva opera di un gruppo di cittadini di Murlo, che si sono prodigati per mantenere vivo il gemellaggio, rendendo accogliente la permanenza dei gibervillesi, quando sono venuti a Murlo, e andando ospiti in Francia. Un aiuto viene anche dall’Amministrazione Comunale, che mette a disposizione mezzi di trasporto, personale e qualche soldo.  Con questo articolo vorrei dare un’idea di cosa è un gemellaggio, come funziona – per quanti ancora non ne sono al corrente- dare le informazioni delle attività svolte nel corrente anno e qualche prospettiva per il futuro: rivolto soprattutto a quanti sono meno al corrente della situazione.

Ci auguriamo, con questo spazio che l’Associazione Culturale ha messo a disposizione attraverso l’inserto in Murlocultura, di poter dare un contributo alla conoscenza del gemellaggio Murlo – Giberville, nei suoi molteplici aspetti.

 

Il gemellaggio

I gemellaggi sono iniziati con la nascita della Comunità Europea con lo scopo principale di accrescere la conoscenza reciproca dei cittadini europei fra di loro con questa forma semplice: appunto il gemellaggio tra due o più comuni europei di stati diversi tra di loro.  Sulla base di un obiettivo e progetto comune, sancito ufficialmente dalle rispettive Amministrazioni Comunali, le iniziative tengono conto delle singole realtà ma sono sempre mirate all’approfondimento della conoscenza – storica, sociale, personale – tra le due comunità gemellate, attraverso scambi di visite di gruppi e/o di cittadini, scambi culturali ed artistici, messi in atto dai cittadini stessi.

Normalmente, nelle rispettive comunità vengono costituite strutture organizzative, chiamati “Comitati per il Gemellaggio”, in pratica una forma di associazione volontaria tra i cittadini con lo scopo di mettere in atto le attività necessarie a conseguire gli obiettivi del gemellaggio; nel Consiglio del Comitato è sempre rappresentata l’amministrazione comunale, che sostiene l’attività del comitato con appositi stanziamenti nel bilancio comunale.

Un Comitato regolarmente costituito può accedere ai finanziamenti europei, destinati a questo scopo.

 

Cosa si fa

Esiste un’impostazione di base “standard” di questi incontri, siano essi in Francia che da noi o in tutta l’Europa; poi naturalmente le personalizzazioni sono legate alle specifiche realtà gemellate.  Normalmente si è ospitati presso le famiglie, dove si dorme e si mangia, per tutto il tempo in cui si è ospiti. Questi possiamo chiamarli  i momenti “individuali”: sono il tempo che si passa con la famiglia ospitante, che organizza giri, passeggiate, cene; generalmente, anche se questo dipende dall’ospitante, i tempi sono molto pieni. Nel caso in cui gli ospitanti non abbiano tutto il tempo disponibile, si forma una catena di aiuto per mantenere vivo e gradevole la permanenza degli ospitati.  I momenti “comuni” sono organizzati dai comitati di gemellaggio, che possono essere rappresentati da una festosa cena e/o da una gita organizzata per vedere i luoghi più interessanti della zona e del territorio circostante e/o da una inaugurazione legata agli scambi culturali.

 

Cosa abbiamo fatto

Non si vuole fare tutta la cronistoria del gemellaggio da quando è nato. Ci limitiamo all’ultimo anno, nel corso del quale, come si è detto, si è svolta una notevole attività di scambi sia in Francia che in Italia.

Visita dei gibervillesi: un gruppo di una ventina di gibervillesi è venuto a Murlo dal 4 al 10 aprile, intorno a Pasqua, ospiti come di consueto presso famiglie di Murlo. Alcuni erano già venuti precedentemente, altri erano nuovi. E’ una caratteristica del gemellaggio questa dinamica del gruppo che si rinnova sia negli ospiti che negli ospitanti, consentendo di allargare progressivamente il numero delle famiglie coinvolte,  le conoscenze delle persone tra di loro, delle cose delle culture. Permanenza festosa, organizzata dalle singole famiglie ospitanti da sole e/o in piccoli gruppi, culminata con una cena collettiva di oltre 50 persone, nella Palazzina di Murlo, a base di prodotti locali e di buonissime cose preparate con cura dalle “donne” murlesi (…ed anche qualche “uomo”).

Venuta ragazzi della scuola: all’inizio di maggio, sono arrivati un gruppo di una trentina di ragazzi della scuola elementare dell’area di Giberville che si fermati quattro giorni. Oltre al loro programma che prevedeva visite a Siena e a Firenze, abbiamo organizzato incontri con la scuola, passeggiate nel territorio, visita di Murlo e del Museo (l’Associazione Culturale ha dato una importante collaborazione). I ragazzi hanno cenato presso le famiglie che li hanno ospitati, mentre a mezzogiorno hanno usufruito della mensa scolastica, messa a disposizione del comune.

Avanguardia murlese: a metà maggio una prima piccola spedizione di murlesi si è recata a Giberville per portare le opere di Luciano Scali ed installare la prima esposizione nella sede del comune e in alcune scuole. Una spedizione quasi avventurosa, con un Ford Transit, carico di quadri e di prodotti locali, che servivano per il vernissage. Questo scambio di prodotti locali é una costante negli incontri che si fanno, una piacevole costante, nella quale si “apprezzano” le grandi differenze tra Murlo e Giberville. Noi abbiamo l’uva, loro le mele…noi l’olio di oliva, loro il burro…noi il vino, loro il “cidre”…noi la grappa, loro il calvados… ma sono gustose differenze!

Visita dei murlesi: dal 12 al 18 giugno, un gruppo di 14 murlesi a Giberville. Era la quarta spedizione da quando è iniziato il gemellaggio e per la prima volta, nell’ambito dello stesso, facevano parte del gruppo quattro ragazze; alcuni di noi era la prima volta che andavano a trovare i nostri “gemelli”. Come sempre, la permanenza in Francia è stata magnifica: si sono alternati momenti comuni, organizzati dal comitato di gemellaggio di Giberville, a momenti  individuali, organizzate dalle famiglie ospitanti per i loro ospiti. La novità centrale di questo incontro è stata l’inaugurazione della seconda mostra di Luciano Scali, in un antico interessantissimo castello, insieme a Marc Chiassai, scultore di Giberville, a conferma dell’importanza degli scambi culturali nell’ambito del gemellaggio. In questa tornata, alcuni di noi, hanno ridotto la permanenza a Giberville, essendoci stati più volte, dedicando qualche giornata alla visita di Parigi: è questa anche una possibilità che si può aggiungere  durante questi scambi.

Ritorno dei quadri: tre famiglie di Giberville hanno preso la scusa di riportare a casa i quadri di Luciano Scali, ognuna una parte, per venire a Murlo e stare qualche giorno da noi… avventuroso e molto simpatico

 

Giberville

Per chi non ha mai partecipato alle visite in Francia, qualche notizia sul nostro comune “gemello”, penso, possa  essere utile.  Giberville è un comune francese situato nel Dipartimento del Calvados e nella Regione della Bassa Normandia. Si trova nell’immediata periferia della città di Caen, importante città capoluogo del Calvados; a circa 15 chilometri dal mare della Manica, dista da Parigi circa 150 chilometri.  E’ una realtà completamente diversa da Murlo, in quanto occupa un territorio molto piccolo ( 6 km quadrati) e annovera circa 5.000 abitanti: sono  quasi  tutte piccole case con giardino. Non vi è niente di antico, anche se si è recentemente scoperto che l’insediamento urbano originale risalirebbe intorno al 1060, più o meno al periodo nel quale vi sono i primi dati documentati di Murlo:  questa, se confermata,  è l’unica comunanza con il nostro comune. Il  Dipartimento del Calvados  (corrisponde più o meno alla nostra provincia) e la Regione Bassa Normandia sono territori ricchi di storia, che abbraccia moltissimi secoli, dal Medioevo ai giorni nostri. Si possono vedere bellissime campagne, piccole e grandi città, castelli e chiese: dal famosissimo arazzo della regina Matilde – 70 metri di lunghezza- di Bayeux, realizzato tra il il 1070 e il 1080 ai luoghi dello sbarco in Normandia, vicinissimi a Giberville. Non molto lontano è Mont St.Michel, un luogo unico al mondo, assolutamente da visitare per il valore artistico-storico e per le sue maree.

 

Prospettive

Molte cose possono essere pensate ed organizzate nell’ambito del gemellaggio, sempre finalizzate all’allargamento della reciproche conoscenze in tutti i campi.   Ci sono le aspettative dei nostri “gemelli” e le nostre aspettative. Ed anche la possibilità di realizzarle.  Da quanto sentito, a Giberville, si starebbero orientando a richiederci per il prossimo anno la possibilità di due visite di adulti, uno in primavera e l’altro in autunno, e durante l’estate la venuta a Murlo di un gruppo di giovani tra i 14 e 17 anni. E nel contempo a prepararsi ad una reciprocità nei nostri confronti.

Non è certo questo il luogo per parlare di programmi concreti, ma solo di lanciare qualche idea da confrontare poi in incontri, non solo dell’attuale comitato, ma anche con la partecipazione di quanti si vorranno aggiungere.

Sottolineerei due aspetti sostanziali.

Il primo è quello dell’allargamento del comitato ad un maggior numero di persone possibile, disposte a partecipare, sia nel senso di ospitare e di andare ospiti sia anche solo semplicemente di aiutare. Questo è vitale per il mantenimento e lo sviluppo del gemellaggio, in quanto realtà dinamica in se stessa e non chiusa a quanti hanno partecipato finora; ogni persona/famiglia nuova di Giberville che chiede di venire a Murlo presuppone l’esistenza di una nuova qui da noi disponibile ad accoglierla.

L’altro è quello del coinvolgimento delle nuove generazioni. Questo dovrebbe essere il primo e più importante obiettivo: quello di realizzare iniziative che coinvolgano i giovani, per i quali il gemellaggio può creare occasioni di incontri che favoriscono la crescita, lo scambio di esperienze e di informazioni, l’opportunità di visitare e scoprire altre realtà. Diverso è il fare un viaggio da turista rispetto al vivere un certo periodo, sia pur breve, immersi dentro una realtà diversa. L’organizzazione di un viaggio di ragazzi di Murlo a Giberville per il prossimo anno sarebbe un traguardo a cui mirare.

Un altro aspetto,  direi organizzativo, è quello del Comitato e cosa significa farne parte. Come detto all’inizio, il Comitato per il Gemellaggio è come un’Associazione  (può anche diventarlo ufficialmente volendo), formato da cittadini di Murlo, disponibili a partecipare alle varie attività del gemellaggio stesso, a diversi livelli di partecipazione che passano dalla semplice adesione per dare una mano nei momenti di grosso impegno (in occasione degli incontri), alla disponibilità di ospitare e/o di andare ospiti (possono anche essere due fatti disgiunti), per arrivare fino all’ ulteriore disponibilità di assumersi qualche incarico  nell’ambito del Comitato stesso. Sono scelte individuali legate alla disponibilità di tempo, che comunque è molto meno di quello che sembra parlandone e scrivendone, e alla voglia di partecipare.

Il Comitato si presenta come una struttura trasversale aperto a tutti.

Anche le altre Associazioni esistenti nel nostro comune potrebbero dare una mano ed un  contributo, attraverso i loro soci, alla realizzazione di qualche specifica attività: perché no una partita di calcio?

 

 


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