MURLOCULTURA n. 6/2012

LETTERE ALLA REDAZIONE

a cura della redazione di MurloCultura


Associazione Culturale di Murlo
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Al direttore di redazione di Murlo Cultura

Buongiorno, mi permetto di scriverLe in qualità di Sindaco del Comune di Murlo, prendendo spunto dall’articolo che mi ha chiamato in causa nell’ultima uscita del vostro quaderno. L’articolo in oggetto si intitolava “Incomprensioni di paesaggio” di Nicola Ulivieri. Vorrei però, prima di intervenire in merito, salutare cordialmente il nuovo Presidente dell’Associazione Culturale di Murlo, Barbara Anselmi e cogliere anche l’occasione per salutare e ringraziare il Presidente uscente nonché Presidente onorario Luciano Scali. Premetto che non è mia abitudine rispondere a provocazioni o domande che mi arrivano tramite riviste, blog o social network. Ma in questo caso penso che sia doveroso chiarire alcune posizioni e difendere alcuni diritti oltre a rivendicare dei successi. Mi spiego meglio, si parla e si confonde una mozione presentata dall’opposizione di Murlo con la proposta a livello nazionale sottoscritta anche dal Touring Club. La mozione originale parlava di territori fortemente danneggiati e/o con densità abitativa elevata, dove intervenire con un censimento per considerare la necessità di nuove abitazioni, valutando se vi sono case sfitte ed elencando anche dei principi, che a nostro parere, non hanno valore per Murlo. Questa la motivazione per cui abbiamo risposto come da verbale della delibera di Consiglio, ribadendo che Murlo non è un territorio fortemente danneggiato e che il Touring Club Italiano ci ha riconosciuto la Bandiera Arancione perché tutti i Murlesi hanno ben preservato, custodito e governato nel tempo il loro tesoro naturale, la loro identità, cioè l’ambiente di Murlo. Non sono disponibile a cedere a nessun tipo di integralismo, né nel senso che porta all’ingessatura o alla foto del territorio immutevole nel tempo, né a coloro che vedono solo la speculazione urbanistica. La nostra intenzione nell’edificare pubblico, magari anche nel costruire una palestra con parziale tensostruttura ( bianca e verde ), è stata quella di realizzare al meglio con le poche risorse a disposizione, innovando con materiali diversi dai soliti mattoni e pietra, con tecnologie ecosostenibili autosufficienti dal punto di vista energetico. Sicuramente tutto è migliorabile e perfettibile, ma il nostro intento principale rimane quello che i Murlesi rimangano a Murlo a custodire e preservare il loro territorio, e perché questo accada occorre che i servizi e le strutture ci siano e/o vengano realizzate, perché se nascesse la necessità, magari da Casciano, di guardare a Sovicille per vedere un asilo, una scuola o una palestra, allora sì che la vista sarebbe davvero disturbata.
I dati sulle cubature, sulle aree urbanizzate, sulle aree boscate, sulle aree collinari o quelle fluviali e chi più ne ha più ne metta, potete trovarle sulla relazione tecnico-conoscitiva del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico.
Concludo questo mio chiarimento ricordando a tutti i cittadini di Murlo che per ogni confronto serio l’amministrazione è sempre disponibile con tutti.

Antonio Loia



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