MurloCultura 2021 - Nr. 1-2

Per i cent’anni di Don Mauro

di Giorgio Boletti

RICORDO IN MEMORIA DI DON MAURO TACCETTI

Correva l'anno 1997. Don Mauro di anni ne aveva 76; io nove di meno.
Ci siamo conosciuti in Municipio: lui era a colloquio con Antonina, allora Capo delle Guardie (Polizia Urbana) e noi, appena arrivati dal Nord, in attesa di parlare con la medesima per svolgere le pratiche residenziali per mia moglie. Nella stanza di fronte era presente il Sindaco Dott.Manetti e, nell'attesa, a lui ci presentammo. Quando Don Mauro uscì dalla stanza ci presentammo pure a lui e io pronunciai queste precise parole: "Oggi è il nostro giorno fortunato perché abbiamo appena avuto il piacere di conoscere la massima Autorità Civile e ora abbiamo il privilegio di conoscere anche quella Ecclesiastica".
"No, signore", mi rispose, "oggi il giorno fortunato è il mio, perché, conoscendo voi, scopro che avrò due pecorelle in più nel mio gregge".
Solo qualche giorno dopo, partecipando alla Messa domenicale nella cattedrale di Murlo, compresi il senso vero e profondo di quelle parole: con mia moglie eravamo solo in cinque a presenziare alla funzione!
Il rapporto con lui, negli anni successivi, fu sempre ottimo e cordiale. Ottimo come il suo "vin santo", quello fatto da lui, di cui ci portò in omaggio una bottiglia quando lo invitammo a pranzo al Podere Vignali; sulla bottiglia, una piccolissima etichetta, scritta chiaramente con una vecchia "Olivetti M40", con sole tre parole: "Vin Santo, ottimo"!
Per lui poi feci, in qualche occasione, quello che non avevo fatto mai da ragazzino: mi improvvisai chierichetto, aiutandolo nella "gestione" delle boccette dell'acqua e del vino durante la Santa Messa nella Parrocchiale di Vescovado.
A lui ottantenne dedicai poi, il giorno del mio sessantanovesimo compleanno, questi versi:

 

GAUDEAMUS
A Don Mauro e all'ottant'anni
tanti auguri e ben tornato.
Dopo un mese d'ospedale
e guarito dall'affanni
veramente è il sor ...curato;
come rima non c'è male!
Certamente spiace tanto
che riguardi debba avere,
sia pel cibo che pel bere:
cha farà senza vin santo?
Ma è tant'anni che l'è prete
e qui a Murlo tanto attivo
e così, quand'avrà sete,
si berrà l'acqua del ...vivo!
Bando ai frizzi ed anche ai lazzi
gaudeamus in allegria,
inneggiam, cari ragazzi,
a Don Mauro e così sia!

Podere Vignali 14 ottobre 2001

 

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