MurloCultura 2022 - Nr. 1-2

Una proposta possibile per il parcheggio di Murlo

di Luciano Scali

CRONACA DI MURLO

Con l'esaurirsi dell'emergenza Covid è auspicabile il ritorno alla normalità con la ripresa del turismo e di tutte le attività ad esso collegate. In previsione di questo anche nel nostro Comune hanno preso avvio iniziative affinché il Museo ritorni ad essere frequentato come prima ed anche di più. In attesa, sono stati effettuati lavori per adeguare in maniera appropriata e razionale gli spazi disponibili per accogliere, non solo le vetture dei pochi residenti che abitano nel Castello, ma anche quelle dei visitatori che si auspica siano sempre più numerosi.
L'idea di prevedere nel parcheggio la colonnetta di ricarica per vetture elettriche ha dotato l'area di un ulteriore servizio ma generando nel contempo un'ulteriore riduzione di capienza. Le conseguenze derivate inducono i residui abitanti ad una ricerca sempre più affannosa di parcheggio ogni qualvolta siano costretti a muoversi sia per lavoro che per gli acquisti quotidiani. Tale carenza ha dato luogo ad alcune anomalie come la tendenza a parcheggiare all'interno del Castello oppure a lasciare la vettura a bordo strada nei pressi della porta di accesso rendendo difficoltoso l'ingresso a quei mezzi di servizio o di soccorso che le esigenze del vivere quotidiano producono. Si tratta quindi di una situazione di disagio per tutti: in primo luogo per i residenti più anziani che costituiscono la maggior parte dell'attuale popolazione ed anche per i potenziali visitatori del Museo che non potendo parcheggiare il proprio mezzo rinunciano ad una visita programmata magari da tempo. Di questo stato di cose anche l'economia del villaggio ne fa le spese, ristorante compreso, assieme al buon nome di un piccolo Comune che da più lustri si è adoperato a valorizzare un Museo ritenuto unico nel suo genere. Una possibile soluzione è stata individuata da tempo nel campo ubicato nei pressi del punto di sosta degli autobus di linea dove vengono dirottati i mezzi in occasione di eventi che in periodi normali si susseguono al Castello di Murlo. Perché allora non attivarsi a destinare in permanenza quell'area a parcheggio come ha fatto ad esempio il Comune di Casole? Nell'area potrebbe ricavarsi un ampio piazzale lastricato con i tozzetti di prefabbricato simili a quelli usati a bordo strada. Nel caso di Murlo, rispetto al menzionato Comune, non sarebbero necessarie le lunghe serie di scale per accedere al paese ma solo una breve e comoda rampa per immettersi nel marciapiede che costeggia la rotonda. L'operazione implicherebbe lo spostamento di un paio di olivi nei pressi del recinto destinato alla coltivazione della "Fagiola di Venanzio", ma non credo che rappresenterebbe un grosso problema. Rispetto a quanto realizzato in maniera egregia a Casole, non sarebbe necessario costruire scale con i disagi che in alcuni casi comportano. La spesa occorrente a portare a termine un lavoro del genere non dovrebbe essere proibitiva e consentirebbe di risolvere un problema che rischia di radicalizzarsi e di riempire di vetture, più di quanto adesso non accada, l'interno del Castello oltre a renderne difficilmente accessibili i due ingressi.

 

Un'ipotesi per il parcheggio di Murlo - di Luciano Scali

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