MurloCultura 2013 - Nr. 3

Lettera del Direttore

di Sandro Scali e Annalisa Coppolaro

Carissima Annalisa, Luciano mi ha fatto pervenire la mail dell'Associazione e la tua risposta affermativa per la direzione del nostro bel giornale, del quale sono stato indegno direttore dalla sua nascita. Non so immaginare un successore più degno di te, eclettica, scintillante, preparata, efficiente, prolifica ed entusiasta giornalista-scrittrice, radicata sul territorio, e che tanto darà di più al nostro foglio "ringiovanito" nella direzione e, soprattutto, nella presenza attiva rispetto al vecchio direttore. Grazie del ricordo del nostro glorioso "Campo", delle parole troppo belle che hai voluto spendere per me, e che solleticano la mia incommensurabile ambizione... "Ad majora, ad multos annos", tanto per sfoggiare un po' del mio antico latino. Ti leggerò con tantissimo piacere, come del resto ho sempre fatto nella tua collaborazione con l'altra grande rivista, il nostro fantastico "Carroccio", ora semestrale, ma ancora vivo dopo ventisette anni. Tutti gli auguri e un abbraccio forte.

Sandro Scali


Per una bella coincidenza, mi trovo a scrivere questa mia lettera introduttiva proprio all'indomani della seconda presentazione del mio nuovo libro sui misteri delle chiese senesi, che ho anche presentato a Murlo grazie all'invito della stessa Associazione culturale. Prendo quindi intanto l'occasione per ringraziare sia l'Associazione, sia tutti quegli amici, ed erano proprio tanti, che hanno voluto condividere con me e il fotografo Goran Soderberg questa serata. La mia lettera ai lettori di questo giornale che da decenni ormai si rivolge a Murlo e alla sua popolazione – ma non solo, dato che via web è accessibile ovunque – e di cui mi è stata offerta la direzione non sarà retorica, spero, né troppo lunga. Ma solo un modo per condividere due o tre pensieri con voi.
E' un grande piacere per me tornare a dirigere un periodico, soprattutto uno come questo, le cui firme sono quasi tutte di Murlo e i cui argomenti stanno a cuore a noi tutti, abitanti di Murlo, appassionati di questa zona, amministratori , associazioni e chiunque abbia un rapporto con la nostra antichissima zona. Come vedete dalla lettera di Sandro Scali, dove il grande giornalista senese, che ha insegnato tanto a me e a tutti i miei colleghi, usa parole lusinghiere e incredibilmente generose nei miei confronti, questa scelta è stata proprio fatta da lui, oltre che ovviamente dal comitato di redazione di Murlo Cultura. Un onore e un onere insomma , a cui non sono riuscita a sottrarmi... e non ho voluto neppure farlo, dato che tutti coloro che collaborano a questa pubblicazione sono, prima di tutto, amici e poi grandi professionisti nei loro settori, innamorati di questa realtà ma allo stesso tempo impegnati a cambiarla ove una situazione specifica non corrisponda alle aspettative o alle necessità della nostra pur piccola comunità di Murlo.
Una comunità che però ha visto negli ultimi anni una crescita non indifferente, nuovo interesse da parte di famiglie di altre regioni e di altre nazioni, che qui si sono stabilite spesso con le loro famiglie. La nostra realtà è ormai uno specchio del mondo, e questo la rende a un tempo più ricca ma anche più multiforme e complessa agli occhi degli stessi amministratori del territorio che devono adattare il loro lavoro a un prisma di culture, religioni, interessi, lingue. Questa nuova realtà murlese, che da molti anni ormai arricchisce ad esempio le nostre scuole di piccoli studenti russi, albanesi, sudamericani, africani, anglosassoni e di tanti altri paesi dell'Europa e del mondo, è anche una realtà che vuol dire molto per i nostri servizi. Forse se tutti questi piccoli nuovi alunni non fossero mai arrivati adesso i numeri nelle nostre scuole sarebbero troppo bassi – date le regole imposte da una recente riforma scolastica controversa e piena di lacune. Forse rischieremmo addirittura di chiudere le nostre scuole... Una perdita incredibile.
Questa è solo una delle considerazioni relative al nostro territorio in mutamento: un territorio che sta a cuore a ognuno di noi. Con questo concetto bene in mente, e pregando anche tutti i lettori a ricordare che Murlo Cultura è proprio "di Murlo", e "per Murlo", farò quello che ho fatto quando mi hanno chiesto di dirigere la Churchill Gardens Gazette, un giornale molto simile a questo che parlava delle realtà di un angolo di Londra, un quartiere che, da solo, contava la metà degli abitanti di Siena... Da un lato spero di non deludere nessuno. Dall'altro, vorrei lanciare un appello. Facciamolo insieme, questo giornale. Scriveteci, commentate gli articoli, raccontateci i vostri pensieri. Intanto sulla multiculturalità. E poi su quello che "non va". Ma anche su quello "che va". Insomma, cerchiamo anche di vedere in positivo cosa c'è intorno a noi. Abbiamo tanti artisti qui a Murlo, tanta bellezza, tanta gente in gamba.
E' con questa doppia prospettiva che vi preghiamo di scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Risponderemo e pubblicheremo commenti, buoni e cattivi, ma anche poesie, racconti brevi, pensieri, aforismi, proverbi... Facciamolo insieme, Murlo Cultura, e allora sarà davvero di tutti.

Annalisa Coppolaro

 

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