MurloCultura 2014 - Nr. 3

PREMIO "SULLE COLLINE DELLA POESIA"

di Annalisa Coppolaro

E così anche Murlo ha il suo premio di poesia. Rigorosamente gratuito, senza premi concreti in realtà ma, come il presidente onorario Luciano Scali ha sostenuto durante una concitata riunione, “chi vuole partecipare deve farlo per il piacere di farlo e non perché ci sono premi grossi”. Così decidemmo di mettere in palio la pubblicazione dei vincitori nel giornalino e di tutte le poesie sul sito, forse un certificato di partecipazione per tutti... Ma la sorpresa più grande è stata notare che il concorso, che abbiamo chiamato Sulle colline della poesia, e a cui pensavano non partecipasse nessuno, o forse un poeta o due, ha ricevuto un riscontro migliore del previsto, con un numero di nove poesie in concorso. Che sembrano poche, ma per un territorio come il nostro sapere che nove persone scrivono poesie è una bella cosa. Il premio era riservato ai soli abitanti di Murlo ma abbiamo in mente di aprirlo anche ai soci dell’Associazione Culturale di Murlo, tra cui abbiamo scoperto che esistono diversi poeti e scrittori...
Dalla commissione sono arrivati i risultati e le poesie in lettura: gran parte di queste hanno ottenuto punteggi piuttosto alti sulla base di sei parametri di forma e contenuto (prosodia, musicalità, impatto, tema, ecc.), cinque sono state decretate finaliste, e alla fine due componimenti sono rimasti in gara. C’è stato addirittura un ballottaggio, ma i punti erano vicinissimi e alla fine la giuria ha deciso di premiare tutte e due le poesie, molto diverse tra di loro, rispettivamente con il primo premio e con la menzione speciale. Interessante notare che i temi delle poesie sono tutti piuttosto diversi: ci sono poesie dedicate al tempo che passa, alla natura, agli animali, all’amore, alla storia locale, a un momento particolare della vita... una varietà che apprezziamo molto e, ora che le poesie stanno per essere pubblicate sul sito e le vincitrici in questo giornale, capirete di cosa parlo. Mi è stato chiesto di formulare dei giudizi sulla base dei voti e dell’analisi della giuria; per ognuna delle poesie quindi ho scritto un piccolo commento critico che spero non deluderà nessuno, perchè davvero ognuno dei componimenti merita di essere letto e di trovare un suo spazio nel sito.
Così abbiamo fatto e faremo. Grazie a tutti coloro che hanno voluto prendere parte a questa sfida e a chi lo farà nella prossima... piccola, minuscola forse, ma in qualche modo nuovamente simbolica del territorio di Murlo, che amiamo, e dove artisti e scrittori spesso scelgono di vivere e creare.

 

 

 

POESIA VINCITRICE

Non scrivo poesie di Moira Velvet

Poesia ricca di immagini forti, composta con un lessico raffinato e dal grande impatto. E’ una classica poesia d’amore ma usa un bel lessico ed un ritmo particolarmente interessante. Fascino dell’incedere e della metrica e gioco di contrasti che, pur senza rima, esprimono molto efficacemente le emozioni. Ottima.

 

 

MENZIONE SPECIALE

Notte cadente di Ivan Nannini

Originale e dissacrante. Dopo una partenza “poetica” affronta un tema imprevedibile e differente, talvolta con reminiscenze futuriste nella metrica e nella rima, ma senza rinunciare ad immagini e suggestioni. Il parallelo finale tra uomo e animale, il richiamo alla frasca e all’animaletto tra le foglie ce la rende vicina al territorio. Complimenti.

 

 

LE ALTRE TRE FINALISTE

Terzo posto per Il Tarlo di Giorgio Boletti

Un bel componimento poetico piuttosto differente dal solito, con linguaggio semplice e interessante contenuto. La forma ricorda una filastrocca tradizionale, ed è un valore aggiunto dato che il tormento interiore e ossessivo è rappresentato bene dal tarlo che perseguita il poeta. Piacevole.

 

Quarto posto per Questione di prospettive di Rolando Amato

Poesia “marinettiana” dove il trionfo dell’onomatopea, l’originalità e l’imprevisto giocano un ruolo importante. L’autore ha osato fare qualcosa di diverso che colpisce per impatto e “divertissement”. Senz’altro una poesia coraggiosa.

 

Quinto posto per Cicala di Lorenzo Anselmi

Componimento “immaginifico” che parte da un argomento semplice come la descrizione di un insetto per giungere all’unicità del canto e del ruolo delle cicale nella nostra estate e nella realtà locale. Alcuni versi notevoli e giochi di contrasti: Poeti senza inchiostro - stampano nell’afa è il verso che preferiamo.

 

 

SESTE A PARIMERITO (in ordine alfabetico per autore)

Haiku  di Baciullo

Un tema “murlese” che cita peraltro l’idea del “baciullaio” o vescovino, e che riconduce il testo - scritto nel rispetto del numero delle sillabe secondo la regola Haiku - al nostro territorio. Un componimento elegante e vicino alla comunità.

 

Habemus... P.  di Giorgio Boletti

Filastrocca in rima baciata dedicata a un noto personaggio paesano. Ironica e a un tempo tradizionale, riesce a centrare l’obiettivo senza essere dissacrante. Piacevole.

 

Pensieri di una sera di Maggio  di Massimo Fongaro

Echi di classicità in questo componimento dove le atmosfere della poesia ottocentesca si uniscono a certe suggestioni rurali e alle riflessioni dell'autore. Si intuiscono tra le righe la realtà locale e il passare del tempo, con versi anche piuttosto visuali.

 

Il Cimitero  di Valter

Foscoliana poesia dove si ritrovano i temi della poesia didattica ottocentesca. Esplicativa ed elegiaca ma non pedante, la poesia evoca certe atmosfere di riflessione e introspezione care ai grandi poeti.

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