MurloCultura 2017 - Nr. 1

Nuovi negozi e aziende gestite dai giovani

di Annalisa Coppolaro

GENTE DI MURLO

Così ci opponiamo alla crisi e crediamo nel futuro

Vescovado. La "crisi" sulla bocca di tutti ha purtroppo mietuto vittime non solo virtuali tra giovani e meno giovani. Negozi e aziende che chiudono troppo presto, ristoranti e attività commerciali che non riescono a sopravvivere al periodo nero per l'economia. Eppure a Vescovado le cose stanno cambiando, e la controtendenza prende la forma di nuovi negozi che in paese - accanto alle rinomate imprese familiari e già presenti da decenni come macelleria, alimentari, farmacia e tabacchi - aprono i battenti grazie alla gestione di intraprendenti giovani ventenni e trentenni. Segni particolari: una vocazione innata per il commercio, ottimismo e una incrollabile fiducia nel futuro. E il tempo fin qui gli sta dando ragione. Oltre ad alcune aziende agricole che già da anni vedono nel territorio di Murlo la prevalente gestione di persone giovani, diversi anni fa Barbara Mazzeschi aprì l'omonimo Panificio pasticceria che ha in realtà lanciato questa idea di imprenditorialità più giovane e dinamica. Qualche anno dopo La Bottega di Wizzy di Elisa Tanganelli ha portato nel cuore di Vescovado la ceramica fatta e decorata a mano. Dopo di lei sono arrivati a Vescovado i negozi di Alessio Angelini con il bar pizzeria Colazione da Tiffany, e Samuele Scelfo con l'omonimo negozio di alimentari. Sulla loro scia è poi nato un negozio di estetica, Maki Nails and Beauty gestito dalla giovane Chiara Azzaro e nella porta accanto, sempre nella zona di piazza Umberto e via Rimembranza, lo studio di tatuaggi di Valentino Russo. Recente anche l'apertura della Mandragola Piante e Fiori gestito da due dinamici "nuovi" vescovini, Veronica Mariottini e Fabio Chiusoli, Corinna Chionio (Un diavolo per capello) e ultimo in questa serie di nuove realtà il nuovo negozio di merceria Il Filo Folle di Veronica Bernazzi.
Non male insomma per un paese che conta un migliaio di abitanti o poco più.
Ma cosa dicono loro, i giovani imprenditori, su questa controtendenza e sulle loro coraggiose scelte? "Ho inaugurato il mio negozio a dicembre 2015 - racconta M. Chiara Azzaro - dopo essermi trasferita a Murlo nel 2013. Credo sia ammirevole che i giovani aprano nuove attività, perché loro sono il futuro... e non importa se il paese è piccolo. Io lo rifarei sicuramente perché l'estetica è la mia passione e giorno dopo giorno sono sempre più soddisfatta. Merito anche dei miei genitori. Perché volere è potere".
"Ho deciso di aprire il negozio perché amo il lavoro di sarta - dice Veronica Bernazzi - avendo fatto la costumista e truccatrice in alcuni film ho scoperto questa passione. A Vescovado non esisteva una merceria e quindi mi piaceva questa opportunità. Penso che tutte queste nuove attività facciano più che bene al paese portando in certi casi anche molta gente da fuori".
"Sceglierei ancora questa attività - sorride Barbara Mazzeschi - perché ci credo ora come ci credevo nel 2003 quando a 25 anni sono divenuta titolare del panificio; mi piace far assaggiare antichi e nuovi sapori. Di certo il piccolo paese non aiuta molto perché c'è poca gente ma cerchiamo di tirare avanti con ottimismo.

 

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