MURLOCULTURA n. 1/2009

Piccoli Carnevali crescono

di Annalisa Coppolaro
Associazione Culturale di Murlo
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Il carro BaldrakkarEvviva evviva, il carnevale è tornato davvero! Si sapeva che vi fosse il seme già impiantato di una creatività che negli anni ’80 ha regalato al paese sfilate e divertimento per tutti, ma quanto potesse crescere ancora non ci era dato saperlo. Ora lo sappiamo. La giornata del 22 febbraio ha dimostrato che fantasia, impegno, lavoro e volontà possono portare grandi frutti anche in un paese piccolo dove tutti scuotevano la testa sfiduciati: “Ah, qui ormai nessuno fa più niente, inutile anche tentare’’. Invece la ProLoco ed il Comitato Carnevale ci hanno creduto, ed i risultati sono arrivati in piazza sottoforma di un fantastico sottomarino fischiante, il Crevolus, di un Castello rosa di LupusLand, della dissacrante nave vichinga Baldrakkar e di un maniero incantato di Harry Potter… Spettacolare! Nel 2006 si vide il grande ritorno della Festa con 4 bei carri, ma quest’anno dobbiamo tutti esserne fieri: abbiamo superato noi stessi! Il carro Baldrakkar è stato giudicato il migliore, premio per la migliore maschera bambini è andato al Pesciolino Davide del sottomarino, tra gli adulti invece all’esilarante Cappuccetto Rosso Fabrizio Ulivieri del carro di Lupompesi. Ma i vincitori ed i vinti non importano nemmeno tanto alla fine: perché quello che conta é lo spettacolo e la partecipazione.Il carro Crevolus C’erano tutti e due, c’era gente in costume, cibo ottimo in piazza, c’era il quattordicenne Joseph a suonare Tico Tico sulla sua nuova tastiera, c’era la lotteria e c’erano soprattutto I Carri! Le storie dietro ognuno di loro sono da ascoltare: è divertente scoprire ad esempio che il Crevolus è stato creato saldando ogni piccolo pezzo di metallo sulla struttura del carro in modo da formare il sottomarino e poi é stato rivestito con materiale argentato usato nei congelatori, e che per fare gli oblò i Nostri hanno girato tre o quattro discariche in cerca di sportelli di lavatrici, che dentro il sottomarino c’erano le panchine per i marinai, che i costumi sono stati fatti tutti a mano, i cappelli dei marinai con le cordicine bianche, i gradi sulle maniche… e l’effetto era straordinario. Che dire del sommozzatore Federico, del pesciolino Davide ed i suoi amici, del missile Boddus…. Trionfo della fantasia. I vincitori morali sono senz’altro loro.Ma le storie dietro ai carri sono anche altre, la laboriosa creazione dei fantastici costumi di Harry Potter, la ricerca del carro da parte dei mitici Vichinghi che l’hanno creato in pochi giorni, la costruzione delle torri rosa di LupusLand Resort a Lupompesi tutte fatte dai bambini che hanno imparato a costruirle, rivestirle, mischiare la vernice ed ottenere il rosa più adatto, a creare i tetti a cono, a spargere la porporina…
Il carro Lupus in FabulaPer settimane è andata avanti la lavorazione dei quattro carri e dei costumi, mentre il Comitato lavorava per ottenere permessi e organizzare la ricca lotteria, trovare 45 fantastici premi offerti generosamente dai negozi di Vescovado, Casciano, Monteroni, dalle aziende agrarie, da scrittori e artisti, dai bar e ristoranti. E poi gli echi sulla stampa e su Facebook, l’impegno anche degli adolescenti nel creare cartelloni e decorazioni e cercare i premi, e tante grandi e piccole cose che hanno reso il carnevale un modo di stare insieme, di creare, di vivere insieme una festa sempre più grande. Non importa se i paesi vicini avevano le loro sfilate, se c’erano altri posti che la gente avrebbe potuto scegliere. Tanti hanno comunque optato per Vescovado, e non se ne sono pentiti. Coriandoli e colori per le strade, sfilate, giochi, scherzi, voci di bambini , adulti trasformati in improbabili personaggi mascherati, damine avvolte in tulle e minuscole fate turchine per un giorno hanno trasformato il paese in una favola. E tutti sono tornati un po’bambini. Ecco anche perché ne è davvero valsa la pena.

Il carro del Castello di Harry Potter


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