MURLOCULTURA n. 1/2013

Resti di paesaggio - parte seconda

di Nicola Ulivieri - www.nicolaulivieri.com


Associazione Culturale di Murlo
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Nei prossimi 20 anni il nostro territorio scomparirà al ritmo di 75 ettari al giorno per una superficie complessiva di 600 mila ettari ricoperta da aree urbanizzate. Un’Italia erosa dalle lobby del cemento e del mattone che fagocitano per sempre tesori naturalistici e paesaggistici, terreni agricoli e spazi di aggregazione sociale che non saranno più restituiti all’ambiente e alla collettività.

Questo è quello che ci fa sapere il WWF con un suo recente articolo sul consumo del territorio [1], un tema sempre più urgente da analizzare e che viene affrontato non solo da tutte le associazioni ambientaliste ma anche dalla Commissione Europea che con il documento Orientamenti in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e compensare l'impermeabilizzazione del suolo, ha di recente posto l’attenzione sull’eccessivo consumo di suolo nel Vecchio Continente. Janez Potočnik, commissario europeo per l’ambiente, fa sapere che la grande sfida ambientale è quella per cui ogni Stato membro dovrà tener conto delle conseguenze derivanti dall’uso dei terreni entro il 2020, con il traguardo di un incremento dell’occupazione di terreno pari a zero da raggiungere entro il 2050 [2]. Con questa finalità, il WWF, con l’iniziativa RiutilizziAMO l’Italia intende ispirare e sostenere un movimento culturale e sociale per reinventare il nostro territorio, promuovendo quattro strumenti indispensabili, utili al raggiungimento dell'obiettivo Bilancio del consumo di Suolo: Zero: 1) Una riforma normativa nazionale sul governo del suolo e del territorio; 2) La Carta di impegni “No al consumo di suolo, Sì al riuso dell’Italia”; 3) Il “Registro del suolo”; 4) Una “Fiscalità antiabbandono”. I cittadini sono invitati a fare le loro proposte tramite la pagina internet dedicata [3]. L'iniziativa senza dubbio più importante per questa finalità, rimane quella di Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori, di cui abbiamo già parlato in passato, il forum nazionale al quale ha aderito anche la nostra Associazione Culturale di Murlo, di cui fanno parte tutte le principali associazioni nazionali (WWF, Legambiente, LIPU, T.C.I., Slowfood ecc.), che ha come primo scopo quello di un censimento nazionale di tutte le strutture edilizie italiane e, in particolare, del numero e della superficie di quelle sfitte, vuote o non utilizzate. L'iniziativa (i cui punti principali sono stati sottoposti ai candidati politici, le cui risposte e adesioni sono a questo indirizzo: [4]) doveva essere realizzata con la collaborazione dei comuni, ma tantissimi tra cui il nostro, non hanno dato la propria disponibilità. Il forum ha quindi deciso che l'iniziativa, inizialmente temporanea, diventi permanente e la scheda di censimento verrà sollecitata con forza a tutte le amministrazioni ancora inadempienti mentre, parallelamente, entrerà in gioco la seconda parte dell’azione prevista dalla campagna nazionale: l’elaborazione di una Proposta di Legge d’Iniziativa Popolare che renda metodo “obbligato” quanto la nostra scheda di censimento prevede per ogni Variante o nuovo Piano Urbanistico (ad esempio: conoscere l’ammontare di capannoni e abitazioni vuote, sfitte, non utilizzate o il rapporto attuale tra superficie comunale e tessuto già urbanizzato, prevedere un coinvolgimento pubblico dei cittadini alla nuova pianificazione …) [5]. D'altra parte, guardandoci intorno, ci rendiamo conto sempre più delle abitazioni e dei capannoni sfitti che aumentano di mese in mese, sia per la crisi, sia per l'eccesso dell'offerta o per pianificazioni sbagliate. Anche nel nostro piccolo territorio, oltre agli edifici segnalati nel precedente articolo [6], ne troviamo altri a La Befa, al momento inutilizzati perché sottoposti a custodia giudiziaria (fig.1 e fig.2). Sembra quindi arrivato il momento di fermarsi e domandarsi: ma è proprio necessario costruire ancora?



La Befa - Abitazioni sottoposte a custodia giudiziaria

La Befa - Abitazioni sottoposte a custodia giudiziaria


Fig 1- 2 - La Befa: abitazioni sottoposte a custodia giudiziaria.

Fonti e riferimenti

[1] L'Italia che scompare: è il consumo di suolo il nemico numero 1 dell'ambiente -  http://www.wwf.it/il_pianeta/lo_stato_di_salute_del_pianeta/suolo/dati_in_pillole

[2] Entro il 2050 consumo di suolo pari a zero: parola d'Europa
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2013/01/entro-il-2050-consumo-di-suolo-pari-a-zero-parola-deuropa

[3] Fai sentire le tue idee per reinventare il tuo territorio
http://www.wwf.it/il_pianeta/lo_stato_di_salute_del_pianeta/suolo/riutilizziamo_litalia

[4] Consumo di suolo e tutela del paesaggio: le risposte dei candidati alle elezioni 2013
 http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2013/02/consumo-di-suolo-e-tutela-del-paesaggio-cosa-ne-pensano-i-candidati-alle-elezioni

[5] Censimento del cemento: la campagna diventa permanente
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2012/07/censimento-del-cemento-a-che-punto-siamo

[6] N.Ulivieri, "Resti di Paesaggio", MurloCultura, anno 15 n.6, 2012
https://www.murlocultura.com/MurloCultura_6_2012/MurloCultura_6_2012_pag13.html



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