MurloCultura_4_2005

MURLOCULTURA n. 4 - 2005
	Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Torna all'indice	Mi permetto "rubarle" queste righe perché ritengo che l'argomento sia quantomeno di "dominio pubblico" e quindi di generale interesse. Per un certo numero di anni il "Podere Vignali", ubicato nel territorio del Comune di Murlo, è rimasto abbandonato e, a quanto ci risulta, qualcuno aveva preso l'abitudine di venirci a raccogliere le olive, le albicocche e, fin sull'uscio di casa, gli asparagi selvatici. Dulcis in fundo era stato trovato comodo attraversare, con ogni sorta di veicolo, un campo, posto in confine con le proprietà "Ramiccio" e Meoni, per accedere al "Piaggione", non per effettiva necessità, ma con unico scopo di diletto (caccia, raccolta funghi, ecc.). Evidentemente questa "pacchia" non poteva durare e, con la riapertura del podere, la ristrutturazione dei fabbricati, la rimessa in coltura, l'avvio di una nuova attività e con la presenza abitativa dei proprietari, certe "abitudini", che chiaramente, oltre a ledere il diritto di proprietà potevano arrecare danno, avrebbero dovuto essere perse e dimenticate senza necessità di richiami, cartelli di divieto o spiacevoli provvedimenti coercitivi. Questo non è avvenuto, quantomeno relativamente all'attraversamento del "campo" in questione, nonostante una parziale "coltratura" di avvertimento effettuata circa due anni fa. Con ogni sorta di automezzo e motociclo si è continuato ad attraversarlo, con grande sciupio, specie nelle stagioni "umide". Con l'unico scopo di tutela della proprietà e certamente non per fare dispetto a chicchessia, si è dovuto recentemente provvedere a sbarrarne gli accessi con sassi, ponendo paletti e cartelli con le indicazioni di rito, ostacoli e segnalazioni che qualche individuato “benpensante" ha ritenuto di levare di mezzo più volte. Quanto prima si provvederà diversamente per la tutela degli interessi legittimi, con la speranza che si capisca che in questo non c'è malevolenza per nessuno e che quello spirito di fattiva collaborazione dimostrata dalla proprietà, in varie occasioni, nel corso di questi anni, induca tutti a comportamenti più consoni a una civile convivenza e al reciproco rispetto. Con i migliori saluti. Podere Vignali di Murlo - G.Boletti
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MURLOCULTURA n. 4 - 2005

Lettere al direttore

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Mi permetto "rubarle" queste righe perché ritengo che l'argomento sia quantomeno di "dominio pubblico" e quindi di generale interesse. Per un certo numero di anni il "Podere Vignali", ubicato nel territorio del Comune di Murlo, è rimasto abbandonato e, a quanto ci risulta, qualcuno aveva preso l'abitudine di venirci a raccogliere le olive, le albicocche e, fin sull'uscio di casa, gli asparagi selvatici. Dulcis in fundo era stato trovato comodo attraversare, con ogni sorta di veicolo, un campo, posto in confine con le proprietà "Ramiccio" e Meoni, per accedere al "Piaggione", non per effettiva necessità, ma con unico scopo di diletto (caccia, raccolta funghi, ecc.).
Evidentemente questa "pacchia" non poteva durare e, con la riapertura del podere, la ristrutturazione dei fabbricati, la rimessa in coltura, l'avvio di una nuova attività e con la presenza abitativa dei proprietari, certe "abitudini", che chiaramente, oltre a ledere il diritto di proprietà potevano arrecare danno, avrebbero dovuto essere perse e dimenticate senza necessità di richiami, cartelli di divieto o spiacevoli provvedimenti coercitivi. Questo non è avvenuto, quantomeno relativamente all'attraversamento del "campo" in questione, nonostante una parziale "coltratura" di avvertimento effettuata circa due anni fa. Con ogni sorta di automezzo e motociclo si è continuato ad attraversarlo, con grande sciupio, specie nelle stagioni "umide". Con l'unico scopo di tutela della proprietà e certamente non per fare dispetto a chicchessia, si è dovuto recentemente provvedere a sbarrarne gli accessi con sassi, ponendo paletti e cartelli con le indicazioni di rito, ostacoli e segnalazioni che qualche individuato “benpensante" ha ritenuto di levare di mezzo più volte. Quanto prima si provvederà diversamente per la tutela degli interessi legittimi, con la speranza che si capisca che in questo non c'è malevolenza per nessuno e che quello spirito di fattiva collaborazione dimostrata dalla proprietà, in varie occasioni, nel corso di questi anni, induca tutti a comportamenti più consoni a una civile convivenza e al reciproco rispetto.

Con i migliori saluti.

Podere Vignali di Murlo - G.Boletti

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