MURLOCULTURA n. 4/2008


Non è corretto pensare che il progresso sia unicamente dovuto all’uso dei mezzi che la moderna tecnica ha messo a disposizione dell’uomo. Un ruolo importante per ottenerlo potrà sempre giocarlo l’esperienza acquisita nel corso dei secoli, allorché si rivelerà efficace laddove la tecnica faccia difetto o sia di difficile impiego. Ascoltiamo quindi...

Chigi Zondadari

 I SUGGERIMENTI DEL VESCOVO


a cura di Giorgio Boletti

Associazione Culturale di Murlo
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Chiacchere sotto le mura

Li ritroviamo, un po' meno allegri dell'altra volta, nel banco di scuola, con il loro bel grembiulino nuovo. Ma Pierino La Peste, nonostante tutto, non ha perso il suo proverbiale buonumore e, per rompere il ghiaccio, spara una serie di freddure da far accapponare la pelle:

“E' una vitaccia”, disse il cacciavite; “Hai ragione, non si batte un chiodo”, rispose il martello.

“Tutti possono sbagliare”, disse il riccio scendendo dalla spazzola.

“Chi s'è visto s'è visto”, disse lo specchio andando in frantumi.

“Nell'uomo c'è qualcosa di buono”, dice il cannibale.

Nel villaggio dei cannibali la mamma dice alla figlia: “Oggi tuo padre ha catturato più di mille nemici;

domani ti  faccio la pasta con i piselli”.

“Datemi retta”, disse il geometra.

“Se non sai parlare italiano te lo imparo io”, dice il saputello all'extracomunitario.

La frase dice al verbo: “Ci sposiamo?” "Non posso”, risponde il verbo, “sono già coniugato”.

Molte persone devono la loro vita alle medicine; per esempio i farmacisti.

Cosa ci fa Babbo Natale in mezzo ad un campo da calcio? Donadoni!

Tutta la classe si teneva la pancia dal ridere, ma Bastianino no. Anzi, serio serio, scuro in volto, diede la notizia: ragazzi, la scenografia per la sacra rappresentazione pasquale per il prossimo anno (1) è stata completata. Menti “illuminate” hanno fatto arrivare anche i..... Dodici Apostoli, travestiti da alti lampioni, che sparano la loro luce dall'alto, mettendo in risalto la geniale grandiosità della rotonda e del parcheggio di Murlo, mentre un micidiale faro male orientato acceca chi alla rotonda arriva e chi abita nei pressi (2). Lampioni per falene e lucciole e non è detto che, prima o poi, la notte non si senta intonare una dolce... melodia sulle note di “Lili Marleen”!

Sicché, come recita un

“Vecchio plovelbio cinese”

“Se vuoi lidele, lidi con denti; se non hai denti, lidi con mani; se non hai mani, lidi con occhi.

Se non hai occhi, mani, denti che .azzo lidi!”.

(1) Vedi Murlo Cultura n. 3/2008 (n.d.r.); (2) Leggi “Casa Baccini” (n.d.r.)

 

E, tra un pizzico e l'altro, godiamoci questo splendido piatto.

 

RISOTTO CON IL... PIZZICO

Ingredienti

riso gr. 300, due/tre belle manciate di foglie d'ortica, acqua, aglio, dado vegetale, olio extra-vergine d'oliva, mezzo bicchiere di vino bianco, un tocco di burro, un poco di latte o panna, parmigiano grattugiato

Procedimento

Mettere sul fuoco dell'acqua per il brodo con due terzi delle foglie di ortica, aggiungere il dado.
Quando l'ortica è lessata levarla con una schiumarola e frullarla. Preparare un soffritto con l'aglio tritato finemente, il burro e l'olio, aggiungere il riso, tostare, sfumare completamente a fuoco vivo il vino, quindi aggiungere il frullato di ortica, mescolando accuratamente. Unire man mano il brodo e a cinque minuti dal termine della cottura aggiungere le restanti foglie di ortica (possibilmente le foglie più piccole). Verso fine cottura, anziché brodo aggiungere un poco di latte o di panna, sempre mescolando quindi, col riso molto all'onda, levare il tegame dal fuoco, incorporare il parmigiano senza mescolare, coprire con un coperchio e lasciare riposare per un paio di minuti. Scoperchiare, rimestare e versare nei piatti (possibilmente caldi) ancora all'onda.

 


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