MurloCultura 2013 - Nr. 4

Poggio Rifiuto

di Nicola Ulivieri

Negli ultimi numeri, avevo parlato di alcune iniziative per la difesa del territorio da parte di molti comitati locali e associazioni nazionali tra cui, il forum nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” [1-3], al quale ha aderito anche la nostra Associazione Culturale di Murlo e di cui fanno parte tutte le principali associazioni nazionali (WWF, Legambiente, LIPU, T.C.I., Slowfood ecc.). Queste associazioni si prefiggono lo scopo di proporre idee e soluzioni alle amministrazioni politiche nazionali ma anche locali per evitare il degrado continuo del paesaggio italiano e dell’ambiente. Negli ultimi mesi, però, devo purtroppo constatare che si debba agire anche su gran parte della popolazione e sulle loro abitudini che, mi sembra, stiano tornando un po’ “indietro nel tempo”, invece di migliorare. Così come ritengo necessario iniziare a monitorare attentamente i nostri territori. Mi è già successo troppe volte, ormai, dopo essere andato in bicicletta, nei nostri bei stradelli di bosco, per godermi il paesaggio e rilassarmi, di dover tornare nervoso e furibondo per i tanti rifiuti che trovo in giro. Basta avvicinarsi a qualsiasi posto dove vengono eseguiti ampi tagli boschivi ed ecco che ovunque spuntano taniche di plastica, bottiglie, sacchi di plastica. Al Rospatoio, a poche decine di metri dal cassonetto sulla strada, c’è chi ha buttato delle taniche di plastica in una catasta di legna per poi bruciare tutto (Fig. 1).

Fig. 1. .Rifiuti al Rospatoio, poco distanti dai cassonetti.
Fig. 1. Rifiuti al Rospatoio, poco distanti dai cassonetti.

Poco distante, nel bosco, si possono trovare pezzi di elettrodomestici. In uno stradello vicino alla strada in direzione di Montepescini, poco dopo il camping Le Soline, alcuni mesi fa avevo trovato un sacco di rifiuti, abbandonato proprio in mezzo allo stradello; ovviamente gli animali lo avevano aperto ed era uscito di tutto, tra cui un foglio firmato, ben visibile nella foto (Fig. 2).

Fig. 2. Rifiuti “firmati” lungo la strada per Montepescini.

 

Pochi giorni prima di scrivere, sono tornato nello stesso posto per controllare e la situazione è ancora peggiorata! Ho trovato scarichi di inerti, taniche e varie bottiglie di plastica (Fig. 3), oltre a strane sostanze gettate proprio dentro al bosco che, a prima vista, ricordano il veleno per topi (Fig. 4); potrebbe invece essere un fertilizzante oppure, come suggerisce uno dei barattoli lasciati lì vicino, cibo, sostanze e materiali per acquari. Qualsiasi cosa sia, dopo le prime piogge sarà assorbito dal terreno, sarà mangiato magari da qualche animale, chi può saperlo; magari da uno di quei bei cinghiali “sani” che cacciamo nel nostro territorio e poi mangiamo noi, oppure andranno a far parte di qualche bel porcino che ci porteremo a tavola, chi può dirlo?

Fig. 3. Rifiuti in una strada bianca presso Le Soline, a Casciano di Murlo.

 

 
Fig. 4. Rifiuti in una strada bianca, tra cui barattoli di plastica e materiali vari di cui si ignora composizione e nocività.

 

Ricordo che nel 2008, mi divertii a scrivere un raccontino futuribile sul nostro comune dal titolo “E’ futuro” [4], dove, nel capitolo “rifiuto accettato” immaginavo una discarica nascosta che, col tempo, era diventata una collina che andava a far compagnia ai nostri Poggio Lodoli, Poggio Brucoli ecc. e che era stata chiamata, appunto, Poggio Rifiuto. Ecco, affinché la mia storiella di allora non si avveri troppo è bene che ogni cittadino faccia la sua parte, evitando simili atti barbarici e denuciandoli alle autorità competenti e al Comune di Murlo quando scopre situazioni come quelle che ho fotografato. E pensare che, nel momento in cui sto scrivendo, vengono consegnate agli uffici della Camera dei Deputati le firme raccolte per la Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero. La Legge Rifiuti Zero, a cui hanno aderito anche associazioni come il WWF Toscana, disegna un progetto organico sull’intero ciclo dei rifiuti che mette al bando l’attuale sistema basato sull’incenerimento e sulle discariche [5]. La consegna delle firme avviene nello stesso giorno in cui si chiude Malagrotta [6], la discarica più grande d’Europa al centro di una lunga mobilitazione dei comitati locali. Una circostanza certamente ben augurante per il percorso della legge e per un’Italia a Rifiuti Zero. Speriamo sia anche l’inizio di una maggiore attenzione verso discariche abusive nel nostro comune, da parte della nostra Amministrazione e di noi cittadini.
Intanto, come Associazione, ci rendiamo disponibili ad intraprendere giornate di pulizia assieme all’Amministrazione comunale e alle altre associazioni interessate.


Fonti e riferimenti
[1] “Incomprensioni di paesaggio” - MurloCultura, anno 15 n.3, 2012.
[2] La risposta del Sindaco - MurloCultura anno 15 n.6, 2012.
[3] “Resti di paesaggio” - MurloCultura, anno 15 n.6, 2012.
[4] Lo Spredicatore N.5: “E’ futuro”, Novembre 2008.
[5] Campagna nazionale Legge Rifiuti Zero, www.leggerifiutizero.it
[6] Chiude Malagrotta, rifiuti verso il Nord - Corriere della Sera, 30 settembre 2013-

www.nicolaulivieri.com

 

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